Donare il 5x1000 non ti costa nulla e non è alternativo all’8x1000 o al 2x1000.
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ci troveremo in Piazzale Corridoni per far sentire altissimo il nostro grido contro la violenza che ancora viene esercitata sui nostri corpi e sulle nostre vite.
Il corteo autorizzato ci porterà ad attraversare il ponte di Mezzo e si concluderà in Piazzale della Pace, passando per il lungo Parma e la Pilotta, dove canteremo Canción sin miedo insieme al Coro dei Malfattori.
Il corteo si aprirà con lo striscione LE STRADE LIBERE LE FANNO LE DONNE CHE LE ATTRAVERSANO per ricordare e ricordarci che non siamo vittimə e che non vogliamo strade sicure, né desideriamo essere coraggiosə, ma pretendiamo di essere liberə. Liberə di muoverci, di vivere le nostre relazioni, liberə di scegliere, di autodeterminarci, di realizzarci.
Il Corteo è promosso da: Casa delle Donne di Parma, Centro Antiviolenza, L’Ottavo Colore, ArtLab, Il post, Manifattura Urbana, Maschi che si immischiano, Ciac, Tuttimondi, Centro Studi Movimenti, Donne in nero, Coro dei Malfattori, Centro Salute Donna e Spazio Immigrati, Collettivo Taboo, W4W.
E con l’adesione di: Anpi, Associazione Al-Amal, Asd Sanseverina Parma, Associazione Scanderbeg, Centri Giovani Federale / Montanara / Esprit / Baganzola / Casa nel parco, Cgil Parma, Comitato chiamata contro la guerra, Coordinamento femminile Cisl Parma e Piacenza, Donne di qua e di là, La Paz Antiracist Football Club, Rete Diritti in Casa, Usi-CIT Parma, Vagamonde, Cgil Parma.
Sabato 9 e domenica 10
ottobre 2021, ore 15.00-19.00
Museo d’Arte Cinese ed
Etnografico
(Viale
S. Martino 8 - Parma)
Festina Lente Teatro e Vagamonde
StraOrdinarie
Regia Andreina
Garella
Ambientazione
Mario Fontanini
Musiche di scena Ailem
Carvajal
Con Leyla Akgul, Isabel Arpasaca, Barbara Baistrocchi, Pia Bizzi, Valentina Brinza, Roberta Garulli, Polina Grusca, Alida Guatri, Fiorella Guerra, Klaudia Hoxha, Angela Marchetti, Eugenia Michel, Zainab Mouachi, Joy Olayanju, Mariateresa Portesani, Fatima Rjaibia, Daniela Stratulat
Organizzazione Alida Guatri
- Ufficio Stampa Raffaella Ilari
Foto e video Stefano Vaja
A cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde
Una commissione di Verdi Off in prima assoluta
In collaborazione con Museo d’Arte Cinese ed
Etnografico di Parma
Debutta sabato 9 e domenica 10 ottobre (dalle 15 alle 19) al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma “StraOrdinarie”, il
nuovo progetto teatrale a
cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde, commissionato da Verdi Off in prima assoluta, regia di Andreina Garella, ambientazione di Mario Fontanini, musiche di scena di Ailem Carvajal.
Protagoniste sono un gruppo di giovani donne italiane
di seconda generazione, figlie di famiglie di varie nazionalità o di coppie miste, che vivono quotidianamente ancora la faticosa, a
volte conflittuale, ridefinizione di un’identità collocata tra la cultura
d’origine e quella in cui sono cresciute, accompagnate in scena anche da un gruppo di donne native e migranti di prima generazione.
Da più di trent’anni il tema della migrazione viene trattato sempre con la
retorica dell’eccezionalità e dell’emergenza, ma ormai c’è una generazione di
figli e figlie di migranti che hanno studiato e sono cresciuti nelle nostre
città. Donne dalle biografie molto ricche e diverse tra loro, alcune cittadine
italiane, altre ancora senza riconoscimento legale, alcune nate in Italia,
altre arrivate quando erano bambine, spesso costrette a vivere le
contraddizioni di una società ancora intrisa di luoghi comuni.
StraOrdinarie è dedicato a tutte le donne protagoniste delle opere di Giuseppe Verdi,
donne fuori dai canoni decisi dalla società, capaci di rompere con il vecchio
mondo per pensarne a uno nuovo e di riscattare i propri diritti con un canto
inno alla libertà, proprio come per Violetta ne La Traviata.
Lo spettacolo, sviluppatosi nell’arco di un anno, suddiviso in tre movimenti,
rappresenta la tappa conclusiva di un lungo e articolato lavoro fatto di
interviste, riflessioni, narrazione di storie, confluite nella drammaturgia
dello spettacolo e che ha anche portato alla nascita del Podcast “Parole. Istruzioni per l’uso”, in cui le voci delle donne hanno creato un vocabolario di parole ancora
inesplorate che hanno ripreso vita (casa, conflitto, diritti,
cittadinanza, omologazione, paura, responsabilità, tempo, identità, riscatto,
frontiere, possibilità, conoscenza, privilegio, pregiudizio).
«Servirsi del teatro per avere uno sguardo diverso sul mondo - spiega
la regista Andreina Garella –il teatro deve ritornare ad essere specchio del
tempo, luogo di passioni civili e politiche, ritrovare la sua vecchia vocazione
di essere comunità. Facciamo teatro con
le persone e lo spazio scenico, diventa uno spazio di libertà, uno spazio vivo di
convivenza, dove creare poesia e drammaturgia attiva.»
«Un agire teatrale che incontra il mio credere in musica - dichiara la musicista Ailem Carvajal - attraverso gesti femminili
in un teatro di azione e partecipazione. Incrocio di sentimenti e identità tra
la mia città di nascita, L'Avana, con i suoi suoni-rumori, e Parma, la terra di
Verdi e la mia città di accoglienza. StraOrdinarie, da una singola voce in
dialogo verso la contrappuntistica coralità teatrale.»
Spettacoli alle ore 15.00, 15.30, 16.00, 16.30, 17.30,
18.00, 18.30, 19.00
Prenotazioni su festivalverdi.it dal 2 ottobre -
12 posti per ciascun turno
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Accesso con Green Pass.
Contatti
www.teatrofestinalente.blogspot.com
www.associazionevagamonde.blogspot.com
Fb @FestinaLenteTeatro
Ig @teatro.festina.lente
Ufficio Stampa Festina Lente Teatro / Vagamonde
Raffaella Ilari, Cell. +39 333 4301603,
Email raffaella.ilari@gmail.com
azione di teatro urbano a cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde
progetto e regia Andreina Garella
con Leyla Akgul, Ebohimhen Tracy Betty, Pia Bizzi, Roberta Garulli, Angela Marchetti, Eugenia Michel, Teresa Portesani, Simona Spaggiari
Il teatro si muove, esce dai luoghi tradizionali e incontra casualmente le persone.
Sarà un piccolo gruppo di donne di tutto il mondo, migranti, vecchie e nuove cittadine, moderne Penelopi, ad avvicinarsi e a sedersi vicino alle persone e a parlare con loro di libertà di movimento, dell’ostinato bisogno che le donne e gli uomini hanno di voler sempre vedere se si sta meglio ‘dall’altra parte’.
Per ricordare che le popolazioni umane migrano da milioni di anni, per necessità e per scelta.
La migrazione non è soltanto un viaggio, ma è anche un accrescimento sociale, e può diventare occasione di nuove esperienze e relazioni per imparare l’arte del vivere assieme.
Sabato 28 agosto, Economy of Francesco (EoF), il Movimento internazionale di giovani economisti ed imprenditori, scenderà in piazza, nelle strade di tante città, al grido di Le donne afghane esistono – Together we stand in una sorta di marcia globale a favore delle donne e delle bambine dell’Afghanistan, nuovamente sotto la morsa della repressione da parte dei talebani.
Per esprimere solidarietà ma anche indignazione; chiedere con i Comuni della Provincia di Parma corridoi umanitari così indispensabili (seppure una goccia nel mare...); condividere istanze e proposte a favore dell'Afghanistan che resiste per le libertà, soprattutto per quella delle donne; creare una rete di supporto locale all'accoglienza e al sostegno in Afghanistan
Un'iniziativa per muovere braccia gambe cuori e intelligenza come associazioni e partiti, insieme a giovani, a uomini e donne di tutto il mondo che si riconoscono in un'economia giusta, disarmata e con le donne protagoniste, dando voce e volto alle donne e bambine (e uomini) afghane schiacciate dall'assurdo regime talebano.
EoF chiede di indossare o apporre un pezzo di stoffa blu, come quello che le vuole nascondere, per dire alle donne afgane che siamo con loro, che le vediamo, che le sentiamo e che non abbiamo intenzione di lasciarle sole”.
Associazioni aderenti: Vagamonde; Sguardi di Fraternità aps; Ciac onlus; Casa della Pace; Ass. IL Borgo; Gruppo 19 marzo; Consulta della Pastorale sociale ambiente e lavoro Diocesi Parma; Partito Democratico; Conferenza delle donne democratiche PR; CISL Parma e Piacenza; UIL Parma; CGIL Parma; ASDSanseverina; Ass.Futura; Europa Verde; Parma Protagonista: Parma W4W; Gruppo Mission, Azione Cattolica Parma e Articolo 1; ASD CAPTCHA
T H E
H O M O
S A P I E N S
Fotografie di Arturo Delle Donne
A cura di Chiara Allegri
Il progetto “The Homo sapiens” esplorerà e documenterà le diversità culturali attraverso gli abiti tradizionali, che sono sia simbolo di appartenenza e cultura, sia simbolo di legame con la terra natia. Sarà quindi una ricerca intorno ad una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate. Il racconto è un’esplorazione di valigie di ricordi e legami, che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo. Il vestito viene indossato come ricordo, come legame alla propria terra di origine. Il vestito diventa appartenenza, consapevolezza e orgoglio. Indossarlo rappresenta un atto evocativo dei legami e delle radici di appartenenza. Tutti i ritratti verranno effettuati fuori contesto, lontano dalla propria terra originaria. Sarà un lungo racconto di persone, usi, costumi che abitano nuove terre. Costumi che si mescolano o si nascondono, ma che rimangono cari e preziosi per i propri possessori, nei ricordi o nei momenti intimi. L’obiettivo finale del progetto non è solo indagare elementi di forte identità culturale ed etnografica, ma soprattutto quello di stimolare la riflessione su di una società eterogenea composta da bambini, cittadini e lavoratori che provengono da sedimenti culturali differenti per giungere al “nostro territorio” in cui il linguaggio comune non vuole venire dettato dallo scontro culturale, ma dalla ricerca di un’armonia fraterna all’insegna del rispetto e dell’impegno lavorativo per contribuire ad un percorso comune di benessere collettivo ed individuale. Il progetto, realizzato dal fotografo professionista Arturo Delle Donne, è composto da 80 fotografie di grandi dimensioni e coinvolge persone delle più diverse etnie e nazionalità residenti in Italia, con il fine di documentare la diversità culturale attraverso gli abiti ed accessori tradizionali, simboli di legame con la terra natìa e al tempo stesso nuovo patrimonio culturale italiano.
Produzione
Museo d'Arte Cinese ed Etnografico
Fondazione Culturale Saveriana
Associazione Missionari Saveriani Onlus
In collaborazione con
Associazione Vagamonde
CDIPP - Communauté de la diaspora ivoirienne de Parme et Province
Centro Interculturale di Parma
CNA Bologna
CSV Emilia
JPP Jeunes Patriotes pour la Paix
Kwa Dunìa
Progetto Scuola Russa a Parma
Per informazioni
direzione@museocineseparma.org
www.museocineseparma.org
COME DONARE
Donare il 5x1000 non ti costa nulla e non è alternativo all’8x1000 o al 2x1000.
NEL MODULO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI (730, REDDITI)
Nel riquadro per la “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”, firma e inserisci il codice fiscale di VAGAMONDE 92120960346 nello spazio dedicato al Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale (…)
SE PRESENTI LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA
Nella sezione “Destinazione del cinque per mille” seleziona la voce Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e inserisci il codice fiscale di VAGAMONDE 92120960346 nell’apposito spazio.
SE PRESENTI IL MODELLO 730 O REDDITI (ex UNICO)
Compila e firma il modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivi il codice fiscale di VAGAMONDE 92120960346
SE NON DEVI PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Puoi ugualmente donare il 5x1000. Per farlo, compila e firma la scheda fornita insieme alla CU dal tuo datore di lavoro o dall'ente erogatore della pensione, inseriscila in una busta chiusa con scritto “Destinazione cinque per mille IRPEF” e consegnala a un ufficio postale o a un intermediario abilitato (CAF, commercialista…).
ENTRO QUANDO PUOI DONARE IL 5X1000
Il termine per la consegna del 730 è il 30 settembre 2021.
Il termine per la consegna del modello Redditi è: 30/06/2021 (se presentato agli uffici postali); 30/11/2021 (se consegnato per via telematica).
Le scadenze potrebbero subire modifiche: ti consigliamo pertanto di verificarle con il tuo CAF o commercialista.