mercoledì 28 gennaio 2015
martedì 20 gennaio 2015
Non per amore - Al via le iscrizioni ai laboratori
Giornata della memoria 2015
GALLERIA SAN LUDOVICO
Borgo Parmigianino 2 - Parma
Presentazione di
Follie di guerra
Medici e soldati in un manicomio lontano dal fronte (1915-1918)
di Ilaria La Fata
(Unicopli 2014)
Il volume affronta il tema dei soldati che tra il 1915 e il 1918 furono internati in manicomio per i traumi prodotti dall’esperienza di guerra, e racconta la tragica esperienza di chi pagò un prezzo altissimo a una violenza nuova e inaudita per dimensioni e forme. Lo studio del caso dei ricoverati nell’ospedale psichiatrico di Colorno – nel quale per oltre un secolo furono internati i malati della provincia di Parma – permette di misurare concretamente la portata di quei traumi in un ospedale lontano dal fronte, e anche la diversità degli approcci e delle interpretazioni della “follia di guerra” da parte di medici militari e civili.
Interviene
Danilo Amadei
(Consorzio solidarietà sociale)
a cura di
Centro studi movimenti
Fondazione Matteo Bagnaresi
Consorzio solidarietà sociale
Storie in movimento Parma - Zapruder
GIORNATA DELLA MEMORIA 2015
SABATO 31 GENNAIO 2015, ore 16.00
GALLERIA SAN LUDOVICO
Borgo Parmigianino 2 - Parma
Le rose di Ravensbrück
Incontro con Mirella Stanzione
(ex deportata nel lager di Ravensbrück)
Nel sistema dei lager nazisti, Ravensbrück era un campo totalmente femminile a ottanta chilometri a nord di Berlino: donne erano le internate e donne le carceriere.
Le migliaia di italiane, tedesche, polacche, austriache, francesi e russe che vi furono internate vennero sfruttate come manodopera per confezionare divise della Wehrmacht, utilizzate come prostitute nei bordelli interni di altri campi di concentramento, usate come cavie umane per la “sperimentazione” medica, uccise con lo Zyklon B e bruciate nei forni crematori.
Si stima che tra il 1939 e il 1945 il campo di Ravensbrück abbia ospitato circa 130.000 deportate. I documenti sopravvissuti alla distruzione da parte dei nazisti indicano circa 92.000 vittime.
Interviene
Brunella Manotti
(Centro studi movimenti)
a cura di
Centro studi movimenti
Fondazione Matteo Bagnaresi
in collaborazione con
Comune di Parma – Assessorato alla Cultura
Consorzio solidarietà sociale
con l’adesione di
Associazione Futura
Associazione Vagamonde
Centro Antiviolenza Parma
Cooperativa Lunaria
Pozzo di Sicar
Entrambe le iniziative sono organizzate nell’ambito della mostra Trame di pace
a cura del Consorzio solidarietà sociale
Info: 328-9769438 / 333-5410221
www.csmovimenti.org / csm.parma@libero.it
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