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Foto di Stefano Vaja |
MUTE
D’ACCENTO
Il
nuovo spettacolo di Festina Lente Teatro e Vagamonde diretto da
Andreina Garella
debutta
sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022
alla Galleria San Ludovico
commissionato
da Verdi Off in prima assoluta
Un
progetto teatrale realizzato con il contributo di
Fondazione
Cariparma
PARMA
– Indagare
i rapporti umani nella loro relazione con il potere, privilegiando i
pensieri e le visioni delle donne che per
troppo tempo sono state messe a tacere, rese mute.
Da queste considerazioni nasce “Mute
d’accento”
la nuova creazione di Festina
Lente Teatro
e Vagamonde,
diretta
da Andreina
Garella,
commissionata
da Verdi
Off
in prima assoluta,
che debutterà il 15
e 16
ottobre
alla Galleria
San Ludovico
(prenotazione dei biglietti aperta sul sito
www.teatroregioparma.it/spettacolo/mute-daccento/).
Uno spettacolo che nasce dall’omonimo progetto teatrale realizzato
con il
contributo di Fondazione
Cariparma,
che in questi mesi si è sviluppato tra prove e messa in scena,
laboratori teatrali e conversazioni filosofiche rivolte alla città e
alle scuole secondarie di secondo grado.
Ispirato all’aria del
“Rigoletto” di Giuseppe Verdi
La
donna è mobile
in cui il Duca di Mantova canta il suo disprezzo per le donne (“La
donna è mobile qual piuma al vento muta d'accento e di pensiero”),
sintesi estrema di un certo pensare al maschile, lo spettacolo, che
vede le ambientazioni di Mario
Fontanini
e
le musiche di scena
di
Ailem
Carvajal,
vedrà in
scena 17
donne di tutto il mondo,
di tutte le età, migranti e native, vecchie e nuove cittadine:
Barbara
Baistrocchi,
Pia Bizzi,
Valeria
Cammarata,
Christabel
Eigbehi,
Olivia
Carmona Hernandez,
Sandra
Correia,
Polina
Grusca,
Alida
Guatri,
Klaudia
Hoxha,
Angela
Marchetti, Enrica Mattavelli, Teresa Portesani, Fatima Rjaibia,
Simona Spaggiari, Daniela Stratulat, Chidinma Sylvestar, Martina
Zarlenga.
Una
partitura per donne e azioni mute, una drammaturgia piena di silenzi,
un gioco di entrate e uscite per denunciare una condizione umana
chiusa in se stessa, in grado di parlare anche senza parole a
testimonianza della necessità di un incontro. Un frenetico
andirivieni specchio di un’umanità sempre più fragile, costruita
intorno a strutture codificate al maschile, un lavoro sulla ferocia e
la violenza dei
rapporti umani nella loro relazione con il potere. A
questo coro muto e fragile si affianca l'unica voce in scena, quella
delle idee, che parla con la mutevole lingua della poesia, alla
ricerca di altri modi di stare e di vivere il presente. Ad
essere privilegiati sono i pensieri e le visioni femminili, nel
tentativo di acquisire
una maggiore coscienza dei pregiudizi che attraversano tutte le
culture e società e che spesso conducono, con valenze diverse,
all’esclusione della donna, spesso
esclusa dai luoghi di potere e di cultura, vittima di discriminazione
e razzismo.
Festina
Lente Teatro e
Vagamonde,
presenze ormai fisse nella programmazione di Verdi OFF, negli anni
hanno realizzato creazioni ispirate ad opere verdiane rielaborate
drammaturgicamente a partire dai temi del viaggio, della migrazione,
dell’accoglienza e dei diritti civili (Aide.
Canti migranti,
2018, Il
rifugio della sabbia. Intime nostalgie dal Nabucco,
2019, Io
non ho posto,
2020, StraOrdinarie,
2021). La loro esperienza, ormai ventennale nel condurre percorsi
teatrali rivolti alle
donne migranti e native,
le
ha rese promotrici di progetti inclusivi che portano in sè nuove
visioni e azioni tese a sensibilizzare e a favorire il consolidamento
e la consapevolezza di una comunità più aperta e viva. Progetti che
ruotano attorno all’idea di un Teatro Responsabile, che consente di
approfondire e comunicare contenuti legati alle tematiche di genere e
migratorie; in questi anni, centinaia di donne si sono incontrate,
parlate e ascoltate, convogliando in progetti comuni diverse culture
ed esperienze. È nato un sodalizio fra competenze diverse,
artistiche e organizzative, che ha permesso la costruzione di opere
teatrali rivolte alla città, in spazi insoliti ma frequentati e
raggiungibili da più persone per far arrivare riflessioni, pensieri
e valori lontani dagli stereotipi.
Informazioni
e prenotazioni
Galleria
San Ludovico, B.go
del Parmigianino 2, Parma
Sabato
15 ottobre 2022, dalle ore 15.30 alle ore 19.00, ogni 45
minuti
Domenica 16 ottobre 2022, dalle ore 15.30 alle ore 19.00,
ogni 45 minuti
Prenotazioni
su https://www.teatroregioparma.it/spettacolo/mute-daccento/
Ingresso
libero con prenotazione obbligatoria.
Festina
Lente Teatro e Vagamonde
MUTE
D’ACCENTO
Regia
Andreina
Garella
Ambientazione
Mario Fontanini
Musiche
di scena Ailem
Carvajal
Con
Barbara Baistrocchi,
Pia Bizzi,
Valeria Cammarata,
Christabel Eigbehi,
Olivia Carmona Hernandez,
Sandra Correia,
Polina Grusca,
Alida Guatri,
Klaudia Hoxha,
Angela Marchetti, Enrica
Mattavelli, Teresa Portesani, Fatima Rjaibia, Simona Spaggiari,
Daniela Stratulat, Chidinma Sylvestar, Martina Zarlenga
Ufficio
Stampa Raffaella Ilari / Foto e video Stefano Vaja
A
cura di
Festina
Lente Teatro e
Vagamonde
Una
commissione di
Verdi
Off in prima assoluta
Con
il contributo di Fondazione
Cariparma
www.teatroregioparma.it
www.teatrofestinalente.blogspot.com
www.associazionevagamonde.blogspot.com
Fb
@FestinaLenteTeatro
Ig
@teatro.festina.lente